Anno fa trovai in una soffitta una vecchia Graziella arruginita. Dopo due anni ferma in cantina l’ho rimessa a nuovo e resa elettrica.Il motivo di questa modifica è dovuto al fatto che ho deciso di andare a lavorare a Udine in treno e bici. In FVG i treni regionali hanno tutti la possibilità di caricare le bici ed essendo la E1 pieghevole, non paga nemmeno il biglietto.
Dopo aver grattato via la pittura originale l’ho ridipinta di bianco e ho deciso di mettere tutti il resto, ruote comprese di colore rosso così da richiamare i miei colori ufficiali.

Dopo una ricerca che è durata abbastanza tempo ho optato per un motore centrale, per facilità di montaggio e di gestione. La scelta è caduta su un Varstrom (Bafang) TSDZ2B de 36V 250W con batteria che nel periodo dell’acquisto era in sconto a ca. 540,00 €.
Della bici originale ho mantenuto struttura e cerchioni (20×1.75) e ho messo camere d’aria e copertoni nuovi. Il sistema frenante è rimasto l’originale a ganasce del quale ho cambiato solamente i pattini.
Avevo tenuto anche il cavalletto originale ma con il cambio di peso dovuto alla batteria l’ho dovuto sostituire con uno più “moderno”.
Il motore centrale
Ho già una Mountain bike elettrica con motore sul mozzo posteriore con la quale ho fatto negli ultimi anni quasi 6000km prevalentemente su strada in quanto la ho sempre usata come mezzo alternativo ai mezzi a motore per distanze fino ai 40km. Avevo visto e sentito parlare dei motori centrali e per la E1 ho optato per questa soluzione in particolare per la facilità d’installazione.

La scelta è caduta su un Varstrom visto che su Amazon era in offerta. Il motore risulta molto performante e nei primi test si comporta in modo leggermente diverso del motore a mozzo. La sensazione è di una pedalata più fluida, infatti non ha strappi e accompagna la pedalata in modo molto gentile e quasi impercettibile.
Il kit arriva con tutto il necessario, attenzione solo alle leve dei freni che non sono incluse, ma c’è un kit con dei magneti da montare sulle leve per fare da sensore/stacco motore. I magneti vanno fissati con un biadesivo fornito ma dopo neanche 10 km ne ho subito perso uno perciò consiglio di acquistare anche le leve che hanno già i sensori incorporati.
Il montaggio è molto semplice e i collegamenti sono immediati. Consiglio di fare un test di funzionamento prima di montare tutto così da verificare tutto.
Dopo aver caricato la batteria con il caricabatterie fornito ho provato a fare un test di consumi e il primo giro di ca. 18 km, sempre in pedalata assistita, ha consumato ca. il 10%

Con la prima ricarica ho fatto 69,7 km con una rimanenza di ca. 30% di batteria.
Con la seconda ricarica ho fatto 54,8 km con una rimanenza di ca. 37% di batteria.

Prima della 2^ ricarica 18/10/2025
