Un giorno a Lubiana un regista mi chiese: “Vorrei una scenografia scarna, solo tre pannelli che creano una piazza e che cambiano di scena in scena. Si potrebbe fare qualcosa di simile?”, gli risposi che si poteva fare senza averne la minima idea di come farlo. Alla fine l’effetto fu unico.
Il regista era Zijah Sokolović e lo spettacolo era “Campiello” di Goldoni. Aiutato da Dejan Spasić, l’aiuto regista che mi aveva contattato per la realizzazione della mia prima scena digitale. Correva l’anno 2005 e le multiproiezioni erano ancora agli albori e comunque a dei costi esorbitanti. Fino ad allora avevo lavorato con i Carousel e il Watchout, ma era fuori portata di budget e il regista voleva movimento non diapositive. Ingegnai un sistema per mettere in comunicazione 4 computer. 1 master e 3 slave che proiettavano ognuno un video. L’altro problema da risolvere era la dimensione e il formato in quanto il regista voleva dei rettangoli verticali.
Il lavoro era ormai partito e con i tecnici del Teatro Stabile Sloveno di Trieste abbiamo iniziato a pianificare la scena. Servivano 3 videoproiettori e degli schermi da retro proiezione, inoltre gli schermi dovevano avere una struttura autoportante e il bordo il più fine possibile. nel frattempo con Dejan abbiamo fatto un pò di location scouting tra Pirano e Muggia e nelle giornate abbiamo realizzato le riprese con la steadi per le strade di Pirano. Queste riprese sono poi diventate il piano sequenza iniziale dello spettacolo. Gli attori dovevano in un qualche modo interagire con la scena così ho inserito nel sistema di proiezione dei cue point dove il video si fermava e ripartiva sull’azione di un attore. Sembra che questa sia stata la prima scenografia interamente digitale realizzata a Trieste.
Il Campiello
di Carlo Goldoni
Regia: Zijah A. Sokolović
Aiuto regia: Dejan Spasić
Musica:
Videodesign: Antonio Giacomin – fluido.it
Produzione: Slovensko Stalno Gledališče – Teatro Stabile Sloveno (TS)
Prima: Trieste, Kulturni Dom 05/05/2006