Gen 1, 2022
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2022 di cambiamenti… software

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Di solito non faccio il resoconto dell’anno passato, ma preferisco guardare al futuro e pianificare per migliorare.

Dopo anni penso che farò lo switch dalla suite di Adobe a DaVinci Resolve. Premiere lo uso dalla versione 1.5, quella con il cavallo bianco sulla scatola e After Effects dalla prima versione per Windows, la 3.1, perciò potete capire il peso di questa decisione. Con l’abbinata Premiere e After Effects ho Dopo oltre un anno di test e prove e anche il fatto che sto utilizzando molto hardware Blackmagic, ritengo che la decisione va presa, anche per il fatto che la suite di Adobe non la sto sfruttando al meglio. Mi mancherà After effects, che è uno tra i software che ho amato di più e studiare da capo un nuovo software come Fusion è abbastanza complesso. Ma quali sono le alternative alla suite di Adobe.

Partiamo con il video e audio. Se parliamo di montaggio DaVinci Resolve contiene tutti gli strumenti per un montaggio e si equivale a Premiere. L’audio di Audition può essere sostituito tranquillamente da Farlight, oppure da altri software come Reaper o Audacity.

Di Premiere mi mancherà sicuramente la modalità multicam che la trovo molto più intuitiva di Resolve e la modalità di Resolve è un po’ il multicam di Premiere di qualche anno fa. Altro elemento di differenza è il metodo di montaggio, sicuramente in Resolve ho cambiato le abitudini e il metodo in quanto alcune funzionalità introdotte in Premiere negli ultimi anni e che all’inizio avevo difficoltà ad accettare sono diventate ormai metodo consolidato e ritornare indietro sto facendo un po’ fatica. Dicendo che sto tornando indietro non significa che il metodo di Resolve sia peggiore, semplicemente è diverso. Un esempio è il ripple trim della clip direttamente in timeline, tenendo premuto CTRL e spostando/tagliando la parte finale o iniziale riducendo la lunghezza di tutto il video, ovvero non lasciando spazio vuoto tra le clips. In Resolve si fa in modo diverso.

Il video 360 in Premiere viene gestito direttamente mentre in Resolve bisogna lavorare anche con i nodi di Fusion. Sto parlando ovviamente della versione Studio, ovvero quella a pagamento, ma il costo è “one shot” non ad abbonamento.

Il già citato After Effects può essere sostituito da Fusion, anche se il metodo di lavoro è totalmente diverso perciò dovete tenere in considerazione il tempo per testarlo ed impararlo bene. Un semplice titolo animato che ormai in After Effects lo facevo in 2 minuti in Fusion ho impiegato quasi 15 minuti, ma partendo da conoscenza zero del programma. Sicuramente hanno delle dinamiche e modalità di lavoro diverse.

Per quanto riguarda l’audio Farlight è già presente in Resolve e sostituisce, almeno per quanto riguarda il lavoro che devo fare io, egregiamente Audition. Se devo lavorare solo sull’audio, come faccio per i miei podcast, utilizzo Reaper o Audacity.

Passiamo alla parte di grafica bitmap ovvero il software che ha crato addirittura neologismi come photoshoppare, il buon Photoshop è o meglio era il software incontrastato, ma da qualche anno è comparso sul mercato Affinty Photo che ad un costo nettamente inferiore fa le stesse cose. Lo sto usando da qualche mese ed il workflow per le immagini a 360 è molto meno macchinoso ed è più intutitivi, tra l’altro in Affinity posso saltare un passaggio che dovevo fare il Lightroom. E rimanendo sempre nell’ambito del ritocco fotografico passiamo proprio a Lightroom. Questo software non l’ho mai utilizzato al 100% delle sue funzionalità anche per il fatto che non sono un fotografo. Nonostante questo l’ho trovato spesso macchinoso, ma questa mia sensazione può derivare in primis dalla mia poca conoscenza e l’utilizzo limitato alla correzione dei colori per le foto a 360 e per la preparazione delle immagini per la fotogrammetria, perciò non do una colpa al software in sé. L’alternativa a Lightroom c’è e la sto utilizzando negli ultimi mesi per la preparazione delle immagini nel workflow di costruzione 3D utilizzando la fotogrammetria. Il software in questione è Darktable, e la sua particolarità è il fatto che si tratta di un software open source. Darktable non differisce molto da Lightroom se non in alcuni metodi di applicazione degli effetti.

Visto che Adobe non contempla una suite solo per videomaker ma la Creative Suite completa non andrò ad elencare i software compresi nel pacchetto che utilizzo saltuariamente o magari non utilizzo proprio.

Di seguito metto un piccolo riepilogo dei nuovi software

Adobe Premiere -> DaVinci Resolve
After Effects -> DaVinci Resolve
Photoshop -> Affinity Photo
Audition -> DaVinci Resolve, Audacity, Reaper
Lightroom -> Darktable

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